Cosa sono i disturbi dell’umore?

La nostra vianxiety-1337383_1280ta affettiva è sottesa da un complesso sistema per cui diversi eventi, situazioni interne ed esterne, possono determinare improvvisi cambiamenti dell’umore senza che ciò assuma connotazioni patologiche. Le continue fluttuazioni del tono affettivo di fondo tra i due poli opposti della tristezza e della euforia svolgono un’importante funzione adattativa. Queste oscillazioni, infatti, modulano la spinta all’iniziativa, caratterizzano le diverse risposte individuali e favoriscono l’adozione di modelli comportamentali adeguati al mutare delle circostanze. Se, tuttavia, si verifica una disfunzione nei sistemi neurobiologici che sostengono la nostra affettività, l’ampiezza e la durata delle oscillazioni del tono affettivo vanno al di là delle richieste adattative e si può manifestare una varietà di disturbi, con diversi gradi di compromissione delle risposte emotive e della capacità di mantenere un’armonica risonanza affettiva, di mantenersi in sintonia con l’ambiente.
I disturbi dell’umore comprendono un ampio gruppo di condizioni psicopatologiche il cui quadro clinico è dominato
oltre che da un’alterazione del tono affettivo, da sintomi psicomotori, cognitivi e neurovegetativi.

I disturbi dell’umore così definiti si esprimono mediante uno spettro di manifestazioni cliniche variabili per sintomatologia e gravità, non sempre prevedibili nella loro evoluzione, spesso invalidanti. La maggior parte dei quadri clinici, dalla depressione, alla mania, allo stato misto, è contraddistinta da peculiari aspetti fenomenici e di decorso, è vissuta dal paziente e dai familiari come una profonda frattura nel divenire storico ed esistenziale, ed è solitamente associata ad una più o meno marcata disabilità.

Novembre 9, 2016

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